L’Associazione
L’Associazione “Ernesto Modanesi – Il Mister . APS” nasce nel 2021 come realtà di promozione sociale senza scopo di lucro e persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale con l’intento di mantenere vivo il ricordo di Ernesto Modanesi – “Maestro di calcio e di vita”.

L’ASSOCIAZIONE PROMUOVE

LO SPORT E I SUOI VALORI

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

ORGANIZZAZIONE DI EVENTI

SOSTEGNO A PROGETTI, INIZIATIVE, ECCELLENZE DELLO SPORT

COLLABORAZIONI E CONNESSIONI SUL TERRITORIO
L’associazione, nata dalla comune volontà dei familiari e degli amici più cari, si prefigge di dare continuità al suo operato, in linea con quanto il “Mister Modena” ha seminato in termini di rispetto, umiltà, dedizione, generosità, determinazione non solo con i suoi ragazzi sul campo, ma con chiunque lo abbia incontrato sulla propria strada. Intende perseguire questi obiettivi attraverso l’organizzazione e la gestione di attività sportive, culturali, ricreative di interesse sociale, incontri informativi e formativi, eventi ed iniziative aventi tematiche riferite allo sport con particolare attenzione agli aspetti educativi e formativi della pratica sportiva, al benessere, ai principi ed ai valori umani che lo sport dovrebbe veicolare. Si propone, inoltre, di creare connessioni con le varie realtà ed agenzie formative del territorio, supportare altre realtà associative e sportive che abbiano come intento principale la formazione e la cura degli atleti in età giovanile; erogare beni o servizi e istituire premi, sostegni a favore di giovani sportivi, tecnici e dirigenti emergenti, progetti, iniziative da valorizzare e molto altro.
ERNESTO MODANESI
Vero appassionato di sport – di calcio in modo particolare – allenatore professionista nonché coordinatore e responsabile soprattutto a livello giovanile, acuto osservatore, lungimirante talent scout ed esperto di team e match analysis. Uomo schietto e generoso, dai solidi valori morali.
Le origini di una carriera sportiva
Ernesto si avvicina al calcio giocato partendo dal settore giovanile della Farese – squadra del suo tanto amato paese natale – e militando poi in varie società a livello dilettantistico. Nel 1972 consegue il patentino di Allenatore di 3° categoria e, a partire dalla successiva stagione sportiva 1973/1974, inizia la propria carriera di allenatore dapprima a livello di settore giovanile per poi arrivare alla prima squadra di società dilettantistiche locali. Nel mentre collabora con la società A.C. Milan in qualità di Osservatore.
L’esperienza con i giovani: Atalanta e non solo
A metà degli anni ‘80 consegue il patentino di Allenatore professionista di 2° categoria a Coverciano e inizia la propria esperienza come allenatore professionista nel settore giovanile dell’Atalanta B.C. nell’era della famiglia Bortolotti, dove rimane per circa 15 anni allenando principalmente le categorie Berretti, Allievi e Giovanissimi e contribuendo a far crescere tantissimi ragazzi come uomini ancor prima che come calciatori. Smessi i panni ufficiali di allenatore, Ernesto inizia la propria esperienza di Coordinatore e Responsabile di Settore Giovanile calcistico a livello dilettantistico provinciale (in particolare con le società Trevigliese e Zanconti), calcando sempre i campi a stretto contatto con i ragazzi.
L’esperienza fuori dal campo: collaborazioni di prestigio
Parallelamente si dedica all’attività di Osservatore, Talent Scout, Esperto di team and match analysis per varie società professionistiche italiane, come stretto collaboratore di allenatori quali Cesare Prandelli (Lecce, Verona, Venezia), Beppe Iachini (Vicenza, Piacenza, Chievoverona, Brescia, Sampdoria, Siena, Palermo, Udinese, Sassuolo, Empoli) e Marcello Lippi nello staff della Nazionale vincitrice del Mondiale 2006. Allenatori con i quali Ernesto ha condiviso non solo la passione e la dedizione professionale, ma anche legami intensi, solidi valori umani e l’idea di un calcio vero fatto di abilità, testa e cuore.
Il calcio come palestra di vita
Modanesi considerava il calcio – e lo sport in generale – una palestra di vita che, al di là di tecnica e tattica, allena al rispetto dell’altro, all’educazione, all’umiltà, alla condivisione, al sacrificio, all’osservanza delle regole, all’applicazione, alla tenacia per raggiungere un obiettivo.
Fondamentali sono certo le abilità individuali ma, a parità di capacità, l’impegno, la serietà, la passione e la testa fanno la differenza. Questi sono sempre stati i cardini dei suoi insegnamenti e vorremmo continuassero ad esserlo attraverso le attività dell’Associazione.
Un’eredità che vive nel tempo
Il legame tra Ernesto e la sua Fara è rimasto indelebile. In suo onore la società ASD Farese 1921 gli ha dedicato un campo da calcio, mentre l’Amministrazione Comunale ha intitolato a lui la tensostruttura polivalente del Centro Sportivo locale, inaugurata nel 2023, segni tangibili di una vita spesa per lo sport e per i giovani.